Post

Visualizzazione dei post da 2023
Immagine
Il Re dei film catastrofici di Max Della Mora Il 29 dicembre 1973 la Toho distribuiva nei cinema giapponesi Pianeta Terra anno zero ( Nippon chinbotsu , trad. Il Giappone affonda), tratto da un romanzo di Sakyo Komatsu. Se nel film il Giappone affondava lentamente nel pacifico, al botteghino invece volava: 8.800.000 spettatori per un incasso di 1,64 miliardi di yen, il maggiore del 1973 e 1974. Da Pianeta Terra anno zero venivano tratti una serie TV di 26 episodi trasmessi sul colosso TBS (Tokyo Broadcasting System) dal ’74 al ’75, un dramma radiofonico, remake nel 2006 e 2020 (con annessa mini-serie Tv) e persino una parodia dal geniale titolo Il mondo affonda tranne il Giappone ( Nihon igan zenbu chinbotsu ). Utilizzando un altro bestseller, Nostradamus no daiyogen – Semarikuru 1999 nen 7 no tsuki jinrui metsubō no hi (trad. Le grandi profezie di Nostradamus - Si avvicina il settimo mese del 1999, giorno della distruzione dell’umanità) scritto da Ben Goto, la Toho decideva di cav
Immagine
Bambini, alieni e dinosauri   di Max Della Mora La multinazionale giapponese Lotte, un impero fondato sulla produzione di dolciumi nonché gestore di hotel e campi da golf in Giappone e Corea, intravedendo la possibilità di bissare il successo della serie Tv Magma Taishi (1966-1967) di cui era sponsor, incaricò la Nihon tokusatsu kabushikigaisha di girare un nuovo telefilm a base di mostri e avventure. Magma Taishi (trad. Ambasciatore Magma), ebbe talmente successo in Giappone con il suo androide gigante e capellone, da attirare l'interesse degli americani che lo importarono e trasmisero in patria con il titolo The space giants .  Sperando di vendere un'altra produzione oltreoceano, nacque il progetto Kaijū daisakusen (trad. Operazione mostro) per il quale venne costruito appositamente uno studio nei sobborghi di Kyoto, costato 8 milioni di yen, e stanziato un budget di ben 16 milioni. Con il miraggio di una distribuzione all'estero, i primi sei episodi vennero persino gi
Immagine
Gorezilla n°0 + The little 'zine of horror n°0  *** Il primo numero della fanzine, uscito nel 1988 in tandem con The little 'zine of horror , venne fotocopiato su due fogli A3, senza spillatura centrale. Una sorta di lenzuolone un po' scomodo da leggere. Copertina e titoli, tranne il coltellaccio di Opera , li disegnai io. La scritta gore nel titolo della fanzine, è chiaramente ispirata al volumetto The Gore Score , pubblicato da Chas Balun. Tra i collaboratori, due amici che non ci sono più: Antonio Bruschini e Giorgio Cianfanelli. The little 'zine of horror  venne allegata a Gorezilla   in quanto non riuscivamo a metterci d'accordo sull'impostazione da dare alla fanzine. Io avevo in mente i modelli inglesi e americani, Luca Varani preferiva un approccio più leggero e scanzonato, molto visivo. Non ricordo quanto ci sia di Luca in Gorezilla e quanto di mio in TLZoH  che venne fotocopiata su due fogli A4 ripiegati in quattro, senza spillatura centrale.
Immagine
Indovina cos'è successo al Conte Dracula? di Max Della Mora e Alessio Di Rocco Mentre l’Italia del calcio subiva l’onta dell’eliminazione al primo turno dei Mondiali di Monaco ‘74, il giorno dopo, 24 giugno, usciva in alcuni cinema milanesi L’orgia del vampiro . Il film, in realtà, aveva già fatto capolino nelle sale l’anno precedente: in Siae è registrata una prima proiezione pubblica avvenuta in data 12 febbraio 1973, ma per l’uscita in una città capozona occorre attendere il mese successivo. L’orgia del vampiro esce quindi al cinema Garden di Catania il 14 marzo 1973 e cinque giorni dopo è programmato al Metropol di Torino. Quest’ultima proiezione è accompagnata da un flano sul quotidiano La Stampa che, oltre ad annunciare una prima visione “ vietatissima ”, promette: " Il panico vi travolgerà dalla prima all’ultima scena" . Notare che l'immagine utilizzata sul flano proviene da La pelle di Satana  (1971). Il film resta in cartellone pochissimo, anche se da lì in