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Un anarchico dietro la macchina da presa di Alessio Di Rocco e Stefano Raffaele Giovanni Bruno Solaro nasce a Trecate, un comune della provincia di Novara, in Piemonte, il 7 agosto 1932, figlio di Luisa Giudici e del pittore Omero Solaro. L’infanzia non è semplice: « Il papà venne catturato in un campo di concentramento », ci racconta Hirtia Solaro, figlia e depositaria delle memorie di famiglia, « Lui ha vissuto con la sola madre. Una madre coraggio, che tramite la tessera del partito fascista riuscì a fare uscire Omero dalla prigionia, ma nonostante ciò la gratitudine fu poca e, da playboy inguaribile qual era, cominciò a cornificarla in tutte le longitudini e latitudini, e così mio padre si trovò presto intorno un numero considerevole di sorelle e di fratelli. A un certo punto si innamorò di una ragazza che poi scoprì essere sua sorella ». (1) Solaro e Moravia Anche la donna con la quale Solaro lega la sua vita e che lo accompagnerà per tutta la sua esistenza, Maria Francesca Ro